CARABINIERI

Soldati dal passo silente
Che lottare incessantemente
In una guerra oscura, ignota,
anche quando la pace, immota,
copre di ulivi, come serra,
questa nostra splendida terra.

Soldati, che dovete spiare
nel buio e anche l’arma puntate
su un nemico che vi è fratello
e, come voi, usa il nome bello
“mamma” per chi gli diede vita….
Uomo, che onestà ha smarrita.

Voi soldati che fedelmente
per proteggere ogni innocente
spesso vi spremete dal cuore
sangue, e, incuranti del dolore,
lo mischiate al vostro coraggio
e ne fate splendido omaggio
alla Giustizia, vostro ideale
che ben più d’altra cosa vale.

A Voi, Carabinieri, grazie
!


         Piera Rompato

 

 

 


NON SI PUO’ CAPIRE

No, non si può capire, amico,
quello che son diventato.
E’ vero, nulla in me è cambiato
ma le giornate, grige o belle,
sfiorano appena la mia pelle
senza lasciare segni.
Compio il mio dovere
con tutte le attenzioni,
Ma non ho più emozioni……
Son così da quando
in una notte oscura
abbiamo bloccato i ladri
all’interno d’una banca
e fra essi ho visto
una faccia bianca
due occhi sbarrati e troppo noti.
Allora mi sono sentito trapassare
da una coltellata,
mi sono sentito morire
ma non lo lasciato fuggire:
“Figlio, ti dichiaro in arresto! “
Così ho fatto il mio dovere,
inesorabile, di carabiniere.

Ma si può essere morti
anche vivendo…!

          Piera Rompato 

 
 

L'AGGUATO

Il cielo è tutto fremere di stelle.
Lasciando l’orizzonte, la luna
stende sul mare una scia luminosa.
Leggere carezze d’aria odorosa.
Solo sussurri, mormorio d’onde
giungono agli uomini acquattati
fra le lunghe, ruvide, fronde
dei tamerici profumati.
Gli occhi intenti scrutano.
Ecco! Dalla leggera foschia
appare silente, come per magia,
un’ imbarcazione straripante.
I militi s' alzano di scatto.
Un pensiero rapido fa fremere
il più giovane carabiniere:
“Non si dovrebbe profanare notti come queste, che san parlare
solo d’onore e di felicità”.
Ma anche se tutti vorrebbero
aver compassione, pietà
per quegli occhi terrorizzati
cosi bianchi nei volti neri,
non possono. Per loro ci sono
solamente le leggi, i doveri.


         Piera Rompato

LETTERA D’UN CARABINIERE

Adesso che sai …..
Adesso che hai visto….

Adesso che hai visto la folla,
una grande folla
ondeggiante come triste tappeto,
e sopra…
Sopra levitare il tricolore
che copriva un cofano,
la sua ultima dimora
di dolore!
Ed hai sentito il pianto sommerso,
del padre, della madre,
pianto mai smesso…
Ed hai visto gente asciugare
I n fretta lacrime…
Potresti anche tu, un giorno,
camminare così,
con una folla intorno,
perché noi, carabinieri,
nell’adempimento dei doveri
dobbiamo mettere in conto
per il domani, un destino amaro
come quello che fu ieri
per il compagno e amico caro.

Amore mio,
adesso che hai veduto
con gli occhi tuoi,
adesso che hai saputo
lo strazio dei suoi, dimmi…
mi vuoi ancora sposare?

          Piera Rompato